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Stato di agitazione Asl Salerno, le precisazioni di Squillante

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E’ direttamente il direttore generale dell’Asl di Salerno, Antonio Squillante, a chiarire, in un lungo documento, alcune questioni alla base dello stato di agitazione dichiarato dai sindacati del settore. Alla base del faccia a faccia con i vertici aziendali ci sarebbe il mancato coinvolgimento dei sindacati in tutte le questioni più importanti sulla gestione dell’azienda stessa, dall’atto aziendale alle nomine di direttori e funzionaria.

“Quanto riferito circa le relazioni sindacali non risponde al vero.  – si legge nella nota di Squillante – Si ritiene al contrario che questa Azienda abbia sempre rispettato gli obblighi di informazione per tutte le situazioni organizzative che impattano sul personale, provvedendo, nel corso di incontri, a volte ripetuti, ad illustrare i principi seguiti ed i criteri adottati nella gestione aziendale.

Si ribadisce pertanto che quanto da codeste segreterie affermato, ovvero che l’Azienda esclude le OO.SS. dalla trattativa sindacale, con l’adozione di atti in contrasto con la normativa vigente, non è assolutamente condivisibile anche considerando che non tutte le sigle sindacali della Dirigenza hanno ritenuto di aderire allo Stato di Agitazione comunicato con nota del 8 aprile c.a.

Si fa presente, ad ogni buon conto, – continua il documento di Squillante –  che I rapporti sindacali non si assicurano mediante un’assemblea permanente né con un sondaggio continuo, bensì portando avanti una politica di comuni intenti che in una Azienda Sanitaria, in uno ai rappresentati dei lavoratori, è necessario perseguire per garantire a tutti i cittadini facile accesso alle prestazioni sanitarie, rispondendo così ai bisogni di salute, senza far registrare continui contrasti e senza ricorrere ad ogni pretesto, spesso incomprensibile, per stigmatizzare provvedimenti ritenuti impropriamente inadeguati.

Si auspica pertanto di portare avanti una politica di confronto cosi come avvenuto in questi ultimi anni per affrontare molte delle problematiche che questa Direzione ha dovuto risolvere, senza leggere in ogni provvedimento adottato, improbabili ragioni di appartenenza, che hanno il solo scopo di creare disordine, senza ottenere il risultato atteso, ovvero il sereno rapporto che questa Direzione, sempre disponibile, intende raggiungere”.

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Scritto da su 22 Aprile 2015. Archviato in Cronaca, In evidenza, Lavoro, Notizie, Vetrina. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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