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Rc auto, Federconsumatori: basta differenze di tariffe tra Nord e Sud

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Federconsumatori non arresta la lotta per il caro­assicurazioni in Campania. Rosario Stornaiuolo, presidente Federconsumatori Campania ed Antonio Coviello, docente universitario in materia assicurativa e “storico contestatore” dei dati falsati Rca, sono stati (e sono) i promotori e firmatari della proposta di legge di iniziativa popolare “Tariffa Italia”. «La Campania non può pagare quasi il triplo della Lombardia. È inaccettabile.Sono anni che chiediamo ai politici di prendere i dovuti provvedimenti», dichiara il presidente Stornaiuolo.
Secondo i dati dell’Ania (l’Associazione delle aziende assicuratrici) riportati da altroconsumo.it, gli italiani spendono mediamente 231 euro in più rispetto agli automobilisti di paesi quali la Francia, la Germania, il Regno Unito e la Spagna. La situazione risulta essere la medesima anche per le polizze moto: spendiamo 279 euro, mentre per gli altri paesi europei il costo si aggira intorno ai 150 euro.
I numeri, inoltre, parlano chiaro anche all’interno della nazione, ove si verificano ulteriori discrepanze.
Secondo i più recenti dati pubblicati dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, un automobilista nella I classe e con massimale minimo di legge versa circa 485 €, se residente a Milano, e circa 1200 €, se residente a Napoli. «Sono anni che combattiamo – annette Stornaiuolo – affinché questi provvedimenti vengano modificati. Queste sono vere e proprie discriminazioni territoriali. Ricordiamo anche che stiamo ancora attraversando un periodo di crisi. La disoccupazione giovanile – citando i dati Istat di febbraio – è pari al 42.6% per i ragazzi dai 15 ai 24 anni. Come si può pensare di pagare una cifra del genere per l’assicurazione? Facciamo appello a tutti i parlamentari, nostri concittadini, affinché prendano seriamente provvedimenti e ne discutano nelle opportuni sedi».

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Scritto da su 29 Aprile 2015. Archviato in Cronaca, In evidenza, Lavoro, Notizie, Sociale, Vetrina. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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