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Agroalimentare e vendite online sotto la lente d’ingrandimento nel territorio salernitano. “Le vendite on line per i nostri imprenditori agricoli rappresentano un’occasione ancora poco sfruttata e che potrebbe invece rappresentare una integrazione del reddito molto interessante. Coldiretti Salerno auspica e sollecita un grande investimento per la banda larga nelle aree rurali con la prossima programmazione Por 2014/2020”. A dichiararlo è il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio, intervenendo ad Ascea all’evento formativo organizzato dal Centro Sperimentale di Sviluppo delle Competenze nell’area del CRM e dei Servizi Avanzati. “La banda larga è uno strumento fondamentale per le imprese nelle zone rurali – osserva Sangiorgio –internet è indispensabile per la crescita, la diversificazione e lo sviluppo delle economie delle aree agricole, necessario per programmare la produzione, vendere i prodotti on line, conoscere i prezzi sui mercati internazionali. La connettività sul territorio, oltre a favorire uno sviluppo economico più integrato, potrà contribuire anche a ridurre quell’isolamento che grava sulle popolazioni residenti nelle aree più marginali dell’entroterra”. Secondo Coldiretti Salerno, appena il 7% delle aziende agricole salernitane ha sviluppato servizi di e-commerce, nonostante la richiesta sia molto più elevata. Intere aree dell’entroterra, in primis il territorio degli Alburni e del Parco nazionale del Cilento, non hanno una rete efficiente. Tra i prodotti enogastronomici più gettonati dagli acquirenti on line, secondo Coldiretti, ci sono il vino, la pasta e i formaggi, seguiti da marmellate e confetture, salumi, dolci e olio extravergine d’oliva. A frenare la vendita sul web rimangono però diversi fattori, dalla preoccupazione per la sicurezza di effettuare pagamenti su internet fino al timore di truffe on line.
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