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Noecomafia.it e criminalità ambientale: nel 2015 denunce e sequestri a Capo d’Orso, Sant’Arsenio e Parco del Cilento
No alle ecomafie: il punto fermo che da trent’anni contraddistingue l’operato di Legambiente (e la volontà di tanti cittadini ed imprenditori onesti) anche nel territorio salernitano. A confermarlo le denunce ed i sequestri avvenuti in questi primi sette mesi del 2015. A marzo sequestro di oltre 200 metri quadri di volumi chiusi. Il risultato dell’operazione condotta dalla sezione operativa navale della guardia di finanza di Salerno. Al centro dell’indagine, una struttura alberghiera in località Capo d’Orso nel comune di maiori in cui è stata accertata la costruzione non autorizzata di un porticato aperto situato al piano terra dell’immobile ove venivano ospitati clienti dell’hotel. Ad aprile scovata dalla forestale di Sant’Arsenio un’area di 5mila metri quadrati adibita allo smaltimento illecito di rifiuti. All’interno anche amianto e pneumatici. Diversi, invece, gli abusi edilizi scoperti nell’ambito di attività di controllo dal Corpo forestale dello Stato nel Parco del Cilento. L’indagine ha interessato i comuni di San Giovanni a Piro, Camerota, Capaccio, Corleto, Monforte, Sacco, Felitto e Sanza, dove sono stati scoperti manufatti realizzati senza alcuna autorizzazione o in difformità dal permesso. Ed infine, a maggio, il corpo forestale del comando di San Giovanni a Piro ha denunciato 6 persone per i reati di abuso edilizio, deturpamento di bellezze naturali e occupazione di suolo demaniale pubblico, per aver costruito una serie di strutture decadenti senza avere i permessi edilizi. Tra le opere realizzate un fabbricato di oltre 200 metri quadri, aiuole, muri di contenimento e due aree di parcheggio destinate e di supporto alla balneazione durante la stagione estiva: il tutto all’interno del territorio del parco nazionale del Cilento, Vallo di Danio e Alburni.
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Scritto da Alfonso Maria Tartarone
su 6 Luglio 2015. Archviato in Cronaca, Dalla provincia, In evidenza, Notizie.
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