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E’ un amore di famiglia quello che Aglaya Morena Fernandez, la salernitana di 26 anni con la passione per la fotografia, ha saputo raccontare in un suo scatto, dal titolo “This is my family”, tanto da aggiudicarsi il primo premio nell’ambito del concorso fotografico organizzato dal Forum delle Associazioni Familiari del Lazio in occasione della seconda edizione di “E… state in famiglia”. L’idea, nata quasi per gioco, nelle stanze di Ai.Bi. Salerno ha letteralmente conquistato la giuria. La giovane fotografa ha scelto di ritrarre quella che per Ai.Bi. stessa è la famiglia simbolo, i Gallozzi. Mamma Maria e papà Enrico sono il riferimento prezioso dei loro cinque figli (tre biologici e due adottati). La loro geografia d’amore si muove viaggiando attraverso tra nazioni: l’Italia, il Brasile e la Cina. E Aglaya in quello scatto così spontaneo fa emergere una serena quotidianità familiare. Una serenità arricchita dalla presenza dell’ultima arrivata in casa Gallozzi, la bimba in primo piano nella foto. Il suo nome è proprio Serena.
“Quando sono andata a casa dei Gallozzi per fare la foto – ricorda Aglaya -, la bimba più piccola, mentre giocava con la mia macchina fotografica, a un certo punto si è girata verso di me e mi ha indicato tutta la sua famiglia, con lo sguardo orgoglioso come a dire: ‘Guarda, questa è la mia famiglia’”. Aglaya ha così immortalato quel momento: un attimo di vita quotidiana di una famiglia serena e felice.
Durante la premiazione Aglaya ha raccontato a Emma Ciccarelli, presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio, che “la foto è stata molto spontanea, è stato un attimo che mi ha colpito particolarmente”. E il giudizio della giuria spiega chiaramente il perché “This is my family” si è aggiudicato il primo premio: “La dinamicità della foto, con la bambina in primo piano che sfugge al controllo della situazione esprime l’imprevisto e l’imponderabile che fa parte del vissuto quotidiano di ogni nucleo familiare. Dinamismo e imprevedibilità sono dimensioni che appartengono alla vita di ogni persona e ancor più della famiglia dove ognuno si mette in gioco nella relazione con l’altro con le modalità e le corde che gli sono più consone. Come con le corde di una chitarra dove ciascuna corda è differente dall’altra, ma che se si accordano insieme suonano una meravigliosa melodia”.
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