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Il mattone a Salerno diventa meno caro. Nel 2014 le quotazioni delle case nel comune di Salerno sono diminuite del 5,4%, attestandosi a 2.034 euro al metro quadro. Si tratta della variazione negativa più consistente verificatasi in Campania.
I dati sono stati estrapolati dal Centro Studi ANCE Salerno in base alle elaborazioni contenute nel “Rapporto Immobiliare 2015 – Il Settore Residenziale, dati regionali” dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate
Dal punto di vista delle quotazioni la città campana dove gli appartamenti costano di più – subito dopo il capoluogo di regione Napoli (2.314 euro al m2) – è Salerno con 2.034 euro al m2.
In Campania il fatturato totale del mercato immobiliare nel 2014 è stato pari a 4,230 mld con un incremento dell’1,5%. A trainare la crescita è stata la provincia di Napoli (2,56 mld di euro, il 60,7% del totale del fatturato campano). A seguire: la provincia di Salerno (733 mln di euro.
Il presidente dell’Ance di Salerno, Antonio Lombardi, sottolinea che: «Non solo le famiglie proprietarie di un appartamento si ritrovano colpite nell’entità principale della propria ricchezza, ma le stesse imprese subiscono un ulteriore e grave colpo rispetto ai loro assetti patrimoniali. Il calo delle quotazioni appare contenuto su base regionale, ma nei comuni capoluogo e nelle province di Salerno e di Caserta assume dimensioni rilevanti. È il segnale – ha continuato Lombardi – che la ripresa del mercato immobiliare, che pure sembra iniziare a consolidarsi, è dovuta prioritariamente alle maggiori opportunità di investimento a prezzi più contenuti che si aprono per le famiglie che sono state capaci di non erodere quote significative del loro risparmio negli anni della crisi».
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