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Rispetto allo stesso periodo del 2014, tra aprile e giugno di quest’anno gli indicatori sulla vitalità del sistema imprenditoriale segnalano una lieve ripresa delle iscrizioni ed una ulteriore, seppur contenuta, contrazione delle cessazioni (Salerno – totale imprese: iscrizione 2.150; cessazioni 1444; tasso di crescita 0,60%; imprese artigiane: iscr. 427; ces. 410; tas. 0,09%) . In termini numerici, il trimestre primaverile ha visto nascere 97.811 nuove attività e certificato la chiusura di 59.831 attività già esistenti, con il risultato di un saldo positivo pari a 37.980 imprese in più rispetto alla fine dello scorso mese di marzo, il migliore degli ultimi quattro anni. In termini relativi, lo stock delle imprese si è pertanto accresciuto dello 0,63% (contro lo 0,59 rilevato nel secondo trimestre 2014) portando il totale delle imprese registrate in Italia, al 30 giugno di quest’anno, al valore di 6.045.771 unità. Questi i dati salienti sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel secondo trimestre dell’anno fotografati attraverso Movimprese, la rilevazione trimestrale realizzata da InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle imprese e diffusi oggi da Unioncamere. I dati sono disponibili all’indirizzo www.infocamere.it. Due le circoscrizioni che hanno fatto registrare un tasso di crescita complessiva superiore, anche se di poco, al valore medio nazionale (0,63%): il Centro e il Sud e Isole, rispettivamente, con lo 0,70% e lo 0,68%. Rispetto al trimestre precedente, quando fra le 20 regioni italiane solo il Lazio (grazie alla dinamica della provincia di Roma) aveva fatto registrare un tasso di crescita positivo, nel trimestre da poco concluso sono 8 le regioni cresciute più della media nazionale: Valle d’Aosta (0,73%) e Lombardia (0,64%) nel Nord-Ovest, Toscana (0,66%), Umbria (0,71%) e Lazio (0,77%) nel Centro, Campania (0,72%), Puglia (0,76%) e Calabria (0,89%) nel Mezzogiorno. Tutte le regioni del Nord-Est hanno fatto registrare un tasso minore alla media nazionale (0,63%). Nel trimestre, tutti i settori hanno fatto segnare saldi positivi dello stock: in testa il “Commercio” (+10.274), seguito da “Alloggio e ristorazione” (+6.002) e “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (+3.555).
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