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Allo stadio “Blasone” la Salernitana supera per 5–2 i dilettanti del Foligno, chiudendo nel migliore dei modi la prima fase di ritiro. Partono meglio i padroni di casa che al 9’ approfittano di un corto retropassaggio di Lanzaro che costringe Strakosha al fallo da rigore su Candelori. Dal dischetto Di Paola spiazza il neo entrato Liverani e porta in vantaggio i suoi. Al 20’ un colpo di testa di Franco su corner di Gabionetta sorvola di poco la traversa. Al 23’ travolgente azione personale di Gabionetta, che mette a sedere un avversario e batte a rete, con la sfera che termina di poco alta. Al 31’ la Salernitana pareggia: Colombo approfitta di un errore in disimpegno della retroguardia umbra e appoggia all’indietro per l’accorrente Bovo, che scarica un destro imprendibile per Ranieri. Al 33’ un tiro a giro di Eusepi dal limite dell’area sibila il palo alla sinistra dell’estremo difensore del Foligno. Al 40’ Moro fa partire un diagonale dal vertice destro dell’area di rigore, pallone prima sul palo e poi tra le braccia di Ranieri. Al 45’ una bella girata di Eusepi deviata in corner da Ranieri chiude il primo tempo. Al 2’ della ripresa Colombo sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma il vantaggio è solo rimandato e arriva al 4’ col secondo gol di giornata di Andrea Bovo, bravo a freddare Ranieri su perfetto assist di Gabionetta. Al 15’ la Salernitana trova il tris direttamente su un calcio d’angolo di Calil. Al 35’ Pollace colpisce con un braccio all’interno dell’area e costringe l’arbitro Batini a concedere un nuovo penalty ai padroni di casa. Dagli undici metri Fiordiani supera Strakosha e accorcia le distanze per il Foligno. Ma al 39’ Martiniello premia l’inserimento di Castiglia, abile a bucare Ranieri in uscita e a riportare a due i gol di vantaggio per i granata. Al 43’ lo stesso Martiniello pone al match il punto esclamativo con un destro sotto la traversa. Queste, invece, le dichiarazioni rilasciate da patron Lotito a SoloSalerno.it “La squadra sta lavorando bene, l’allenatore sta testando i giocatori per capire il posizionamento migliore per farli esprimere al meglio. Potevamo resettare e ripartire da zero, ma ci è sembrato giusto ripartire dal gruppo dell’anno scorso che aveva già dimostrato valori. Faremo degli interventi in base alle esigenze tattiche dell’allenatore, siamo ancora in una fase di assestamento. Gli obiettivi stagionali? Non abbiamo mai fatto le comparse. Speriamo che i tifosi sottoscrivano i diecimila abbonamenti, sarebbe uno stimolo fondamentale. Abbiamo l’interesse che la Salernitana possa assurgere ai ruoli che le competono nel panorama calcistico nazionale. Siamo sereni e tranquilli, le regole le detta la società e nessun altro. Calil ha qualità tecniche e morali, non a caso lo abbiamo confermato. Con la squadra che abbiamo adesso possiamo fare il 4-3-2-1, ci sono tutte le condizioni per poter far bene. Il grande colpo? Non deve essere per forza un nome, ma un elemento che faccia fare il salto di qualità dal punto di vista tecnico. Stiamo ripagando l’affetto che ci hanno dato i tifosi, mi auguro capiscano gli sforzi della nostra famiglia in termini non solo economici ma anche di organizzazione e lavoro. Mia moglie non si è mai interessata di calcio, ma è stata ammaliata dall’affetto dei tifosi salernitani. Da parte nostra non c’è mai stato un rapporto di carattere razionale, non abbiamo mai avuto ritorni economici ma solo spirito di servizio per far si che la città d Salerno potesse vantarsi e riacquistare il ruolo che le compete nel calcio”.
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