Pompei. Sarà aperta anche di giorno la Palestra grande degli scavi

7 Agosto 2015 | Archviato in: In evidenza | Scritto da: Paolo Romano |

Dopo le richieste di numerosi turisti e visitatori, la Soprintendenza Speciale di Pompei ha reso visitabile anche di giorno – e non più solo per le visite serali come inizialmente previsto – la palestra grande degli scavi archeologici inaugurata lunedì scorso dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e dal Ministro ai Beni e alle Attività culturali Dario Franceschini. Subito dopo l’inaugurazione della mattina, infatti, era stata chiusa al pubblico per mancanza di personale. Dopo il restauro, la Palestra Grande degli Scavi di Pompei (l’edificio attrezzato per gli esercizi ginnici e le manifestazioni annuali del “CollegiumIuvenum” è finalmente fruibile, in uno dei siti monumentali più visitati del mondo. “Saremo impegnatissimi – ha dichiarato De Luca – a far decollare il ‘Grande Progetto’ per fare in modo tale che Pompei si attesti come uno dei principali attrattori turistici del nostro paese e uno dei gli assi di sviluppo del grande distretto turistico di valore mondiale da Roma a Napoli che intendiamo realizzare. Da Franceschini infine abbiamo saputo che 5 dei 30 miliardi del fondo di coesione destinati al Mezzogiorno saranno assegnati alla Campania. A questi si aggiungeranno fondi ordinari. Dipenderà soltanto da noi saper spendere queste risorse enormi. Bisogna lavorare, non perdere un minuto di tempo”. Orgoglioso il Ministro Dario Franceschini: “Il Sud è una delle priorità su cui il governo sta lavorando. Dentro il meccanismo Sud e il meccanismo fondi europei destinati al Mezzogiorno, c’è un ruolo centrale per i grandi attrattori culturali e turistici come Pompei, e tutti i tesori della Campania che possono moltiplicare le presenze di un turismo colto che porta lavoro e ricchezza. – in conclusione – Quello che intendiamo fare è valorizzare non soltanto i beni culturali attraverso il loro recupero ma anche tutto ciò che deve essere organicamente costruito attorno al grande attrattore culturale: dai trasporti alle strutture ricettive. Recupero di beni culturali e grandi infrastrutture”.

Link breve:

Scritto da Paolo Romano su 7 Agosto 2015. Archviato in In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry