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Al Castello di Agropoli domani sera la notte della danza con “Move – Incontri tra culture attraverso i linguaggi delle arti contemporanee”

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BorderLine Danza

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La videodanza, la fotografia e poi la rappresentazione coreografica. Si muove su questi tre grandi pilastri l’evento che domani (sabato 19 settembre 2015), a partire dalle ore 19.30, l’ Associazione Borderline Danza proporrà al pubblico del Castello di Agropoli (Salerno). Prosegue così il percorso tracciato dal progetto “I Dialoghi di Raid” e non è casuale il titolo scelto, “Move – Incontri tra culture attraverso i linguaggi delle arti contemporanee”. Il verbo “move” in inglese, infatti, può assumere diversi significati: da spostare a muovere e poi ancora commuovere, emozionare, appassionare. Ed è ciò che la compagnia diretta dal coreografo e ballerino Claudio Malangone intende rappresentare con questo progetto, basato sulla sinergia dei linguaggi delle arti contemporanee. Il progetto, che ha la direzione artistica di Maria Carmela D’Angelo e Maria Teresa Scarpa, si avvale del patrocinio del Comune di Agropoli e rientra nel programma “Settembre Culturale”, del Parco Nazional del Cilento e Vallo di Diano e dell’EPT di Salerno.

Sabato sera, subito dopo un aperitivo di benvenuto previsto alle ore 19.30, ci sarà un primo momento dedicato alla videodanza con il Premio Move, assegnato al videomaker Ugo Petillo, ingegnere informatico che da diversi anni lavora in Italia e all’estero su progetti di danza contemporanea, sia come documentarista che come creatore di brani di videodanza, in cartellone in diverse rassegne internazionali. Ha esordito con “stanza n.”, video che ha ottenuto tanti riconoscimenti, ed ha presentato un’anteprima al Festival “Dans Cam Danse” in Belgio. A seguire ci sarà da proiezione del video “Dance Space and Subjectivity”, un progetto promosso da Borderline che ha visto lavorare in rete professionisti italiani, giapponesi e vietnamiti.

ugo riprese in vietnamImmagini in movimento sullo schermo da un lato e fermo immagini dall’altra, con la mostra fotografica “Percorsi – colore vintage” di Teresa La Femina e Giuseppe Corsini, sono i primi due ambiti di questa che può definirsi una trilogia coreutica. Sul finale sarà il palcoscenico a restituire ai presenti la dimensione “live” della danza con la perfomance firmata Bordeline Danza, “The three legged race” per la coreografia da Susan Kempster (artista Australiana); in scena Adriana Cristiano e Luigi Aruta. Sabato sera sarà presentato in anteprima anche il progetto di Residenza Artistica del Coreografo Antonello Apicella con Motus Danza e Dimensione Danza. Il giovane coreografo presenta l’anteprima del progetto che si svilupperà nelle successive settimane ad Agropoli, in collaborazione con un videomaker che creerà un interessante connubio tra danza e location in modo da promuovere anche il patrimonio architettonico ed artistico della cittadina cilentana. A chiudere l’evento ed il percorso di incontro tra culture, la performance del danzatore e coreografo vietnamita Khai Ngoc Vu con il suo “Solo”.

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Scritto da su 18 Settembre 2015. Archviato in Culture, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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