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Tradizione, fede, sobrietà, partecipazione: questo il percorso più affascinante che ha portato a festeggiare, oggi 21 settembre, il Santo Patrono di Salerno San Matteo. Dalle ore un vero e proprio fiume di fedeli (dai più piccoli ai più grandi) ha invaso il centro storico della città, piazza Portanova, Corso Vittorio Emanuel, Corso Garibaldi, via Roma, Largo Campo sino al ritorno in Cattedrale. La preghiera per gli ammalati ed i volontari, la presenza di tantissime famiglie, l’omaggio ai pescatori, l’abbraccio alla statua di San Matteo, a Monsignor Moretti e alla popolazione tutta in Largo Campo, l’arrivo in Duomo come nella più lontana delle tradizioni (con le statue e di corsa per le scalinate della Cattedrale). Tanti, insomma, i momenti che hanno reso intensa e toccante la Solenne Processione (sei le paranze che hanno recato in spalla le statue di San Giuseppe – celeste -, San Gregorio VII – arancione -, San Fortunato – verde -, San Gaio – bianco -, Sant’Ante – azzurro -, San Matteo – rosso granata) dedicata al Santo Patrono della città di Salerno. Senza dimenticare la presenza delle tre bande musicali di Pellezzano, Giffoni, Salerno, dell’Unitalsi, dell’Amasi, la Misericordia, la Croce Rossa, delle Arciconfraternite di S. Anna al Porto, la Madonna del Carmine, le Associazioni dell’Apostolato della Preghiera, il Gruppo di preghiera di Padre Pio e la Divina Misericordia. Non è voluto mancare all’appuntamento anche il presidente della Salernitana, Claudio Lotito.
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