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Quattro pappine a Crotone e l’o(e)rroraccio di Terracciano ieri con il Trapani a spianare la strada all’opportunismo del “Messi di Fisciano ed al Trapani. La Salernitana, in 180 giri di lancette, getta alle ortiche, almeno in termini di punti, il discreto inizio di cadetteria. Non dimentichiamo, infatti, che stiamo parlando di una matricola. Tutto ciò, però, non giustifica la mancanza di qualità in mezzo al campo, l’incapacità di offendere in zona gol ed un pacchetto arretrato leggermente in bilico. Mister Torrente c’ha provato ed ad oggi la sua truppa sembra proprio non funzionare. Segnali positivi solo con l’Avellino e la Ternana. In seguito tanti alti e bassi ed infine la magia di Gabionetta: non materializzatasi ieri all’Arechi contro il Trapani, rigore fallito per il possibile pareggio. Certo, i granata non hanno avuto dalla loro parte la Dea Fortuna. Vedi le super parate di Nicolas proprio sul connazionale brasiliano. C’è da lavorare, recuperare e rimboccarsi le maniche prima del mercato di riparazione. La Salernitana non è stata costruita con attenzione e sul manto erboso si vede. Tanta confusione e trame di gioco a singhiozzo. La società è chiamata a non dilapidare l’ottimo lavorare degli ultimi anni (con o senza il diesse Fabiani).
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