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Far diventare la “filiera corta” una materia da studiare con tanto di lezione in aula ed attività in campo. E’ questa la scommessa da cui è partito il progetto “Dal campo al piatto”, l’iniziativa di educazione alimentare che punta l’attenzione sui prodotti locali del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni e che sta coinvolgendo oltre 200 bambini, dai 5 ai 10 anni, delle scuole primarie “Pinto” ed “Aldo Moro” di Vallo della Lucania. A lanciare la nuova sfida cultura è la pizzeria “daZero – Pizza e Territorio” che a Vallo rappresenta il luogo nel quale i sapori campani trovano quella che è la loro piena espressione nel piatto simbolo del made in Italy, la pizza. Qui far la pizza è sinonimo di conoscenza del territorio e delle tradizioni che ad esso sono legate sia da un punto di vista storico, geografico che culturale. Più che di progetto, infatti, è il caso di parlare di percorso perché ai piccoli cilentani si sta proponendo un viaggio di conoscenza nell’affascinante mondo dell’alimentazione nel quale la didattica d’aula si fonde all’esperienza diretta per concretizzarsi in momenti laboratoriali. Il progetto, che ha il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento, del Comune di Vallo della Lucania e della BCC del Cilento e Lucania Sud, oltre agli incontri tematici prevede momenti laboratoriali nelle tre diverse realtà della filiera, la pizzeria daZero, l’azienda Cobellis ed il caseificio Le Starze.
Il tutto ha avuto inizio lo scorso novembre con la semina del grano presso l’azienda Cobellis che coniuga il sapere al saper fare. Rispettando il ciclo naturale che dalla semina porta al raccolto, il progetto si articola in fasi ben precise per far comprendere agli alunni l’importanza del rispetto dei tempi ed il valore da attribuire all’operato delle stagioni nel processo di nascita, crescita e maturazione di un prodotto. Non a caso ai piccoli si sta proponendo un percorso di conoscenza dei cicli dell’agricoltura che parte dallo studio dei miti greci e latini. Riferimenti necessari per far comprendere le origini di un territorio e della sua stessa cultura. Del resto, non mancano nel salernitano le testimonianze artistiche ed architettoniche che parlano di una gloriosa civiltà mediterranea.
Ed ecco che il racconto di Cerere e Proserpina, nonché dei miti antichi che descrivono il ciclo delle stagioni ed i tempi dell’agricoltura, sono diventati un’occasione di conoscenza per i bambini e che poi li ha introdotti alla visita dell’azienda agricola Cobellis. Qui, attrezzati di rastrelli, zappette ed un sacchetto di grano “non trattato”, hanno collaborato alla semina ed hanno assistito alla produzione del nuovo olio Dop Cilento. Il passo successivo è stato quello dell’incontro con i titolari dell’azienda agricola Le Starze che hanno condotto i giovani “cultori della filiera corta” a vivere in prima persona le fasi della mungitura meccanizzata. Al mastro casaro è stato affidato il compito di illustrare ai bambini le fasi lavorazione della mozzarella nella mortella, un’eccellenza del Cilento nonché uno dei prodotti della tradizione gastronomica di questo polmone d’Italia. Suddiviso in moduli conoscitivi, “Dal campo al piatto” ha previsto in calendario degli incontri con alcuni esperti che hanno consentito ai piccoli di appropriarsi del principio della “stagionalità” che è alla base della buona e corretta alimentazione. La conseguenza naturale è stata quella di far mettere loro le mani in pasta con il laboratorio realizzato presso la pizzeria “daZero”. Del resto alla base di una buona pizza, preparata a regola d’arte, c’è l’uso di una farina di qualità, ottenuta dalla macinatura di grani coltivati e selezionati con cura. Sarà la primavera, infine, a siglare la chiusura del percorso “Dal Campo al piatto” con i bambini che torneranno nei campi dell’azienda Cobelli per vedere con i propri occhi il grano ormai germogliato.
Agli alunni, inoltre, è stato chiesto di realizzare, per ogni fase a cui hanno partecipato, disegni e descrizioni scritte. Tutti i lavori, insieme all’analisi del feedback con le insegnanti coinvolte, saranno al centro di un incontro con i dirigenti scolastici di altri istituti dell’area Parco al fine di ampliare il numero di partecipanti per il prossimo anno scolastico.
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