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Amore e Misericordia. Un Musical da Oscar!

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Una fatica titanica compiuta da 25 ragazzi per annunciare al mondo l’amore di Dio. Potremmo sintetizzare così l’impegno dell’Associazione Arte e Carisma di Campobasso che ha portato in scena anche a Salerno, sulle tavole del Teatro Nuovo, il Musical Amore e Misericordia. L’opera scritta da Francesca Berardini, presidente dell’Associazione, vincitrice del “Premio Ruah per la Pace” 2011 conferito da Claudia Koll è stata portata in scena in modo completamente rinnovato, con musiche inedite, canto e recitazione dal vivo.santa Faustina Kowalska

I giovani debuttanti hanno messo in scena la storia di Santa Faustina, al secolo Elena Kowalska, una storia vera, semplice ma densa di emozioni, in cui ognuno può ritrovarsi e sperimentare l’Amore e la Misericordia di Dio.

Francesca Berardini ha scritto di getto i due atti musicandoli con l’aiuto di un sacerdote, Marcel Balint, per la regia di Lino D’Ambrosio.

E’ proprio lei con la sua intensa interpretazione a portare in scena nei teatri italiani, nel nome di Gesù e della Chiesa, la piece che ha l’intensità di un’opera redatta in punta di ali.

I 25 ragazzi che compongono il cast, tutti attori dilettanti, hanno la bravura di chi recita al solo scopo di portare un messaggio di cui ancora oggi l’umanità è assetata: l’Amore di Dio.

Nei due atti della durata di circa due ore, dalla prima all’ultima battuta con testi eccezionali per l’efficacia espressiva, si percepisce un unico filo conduttore: il phileo che indusse il Cristo a morire per l’umanità, lo stesso che spinse santa Faustina ad annunciare al mondo a prezzo di quale sacrificio era stato salvato.

“Amo, sento che sono amata e non sono sola. L’Amore vincerà fino alla morte”. La battuta pronunciata dalla protagonista principale, la stessa Francesca Berardini fa scomparire l’approssimazione, talvolta, del cambio scena e del susseguirsi dei brani musicali, proprio per la bellezza dei testi.

La scena del pane, del Dio è amore, dell’Inferno, del Paradiso, meritano di essere viste e applaudite perché l’amore non ha confini.

La scena dell’Ecce Homo è degna di un oscar.

A un soffio dalla Santa Pasqua il Musical funge da meditazione ed è un continuo rendimento di grazie al Dio della vita e della Misericordia che offre benefici inimmaginabili a coloro che hanno fiducia in Lui.

 

Patrizia de Mascellis

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Scritto da su 29 Febbraio 2016. Archviato in In evidenza, Spettacoli. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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