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“E’ un riconoscimento che inorgoglisce e impegna ulteriormente l’Associazione che nella condizione data potrà essere con più forza accanto agli assistiti e alle loro famiglie ma soprattutto essere un interlocutore attivo in tutti quei contesti dove è possibile denunciare situazioni di disparità ed emarginazione”. Commenta così Salvatore Parisi, presidente dell’Anfass-Onlus Salerno la notizia di qualche giorno fa secondo la quale, in riferimento al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2015, viene riconosciuta e confermata all’associazione l’azione in giudizio in difesa delle persone con disabilità, vittime di discriminazioni.
Grazie a questo “via libera” normativo l’Anffas potrà agire in nome e per conto delle persone disabili lesi o discriminati sia in maniera diretta (quando un cittadino con disabilità è trattato meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata una persona non disabile in situazione analoga) o indiretta (quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, o un comportamento apparentemente neutri mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone). Va ricordato che sono legittimati ad agire e a tutelare i diritti dei cittadini svantaggiati soltanto le associazioni e gli enti individuati con Decreto del Ministro per i diritti e le pari opportunità di concerto con il Ministro della solidarietà sociale sulla base di determinati requisiti.
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