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“Ma il mare non vale una cicca”: gioco di squadra per la tutela delle spiagge e del mare

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logoNon solo beach volley e racchettoni, quest’anno in spiaggia si fa gioco di squadra in difesa dell’ambiente. A pochi giorni dalla cerimonia di apertura dei giochi olimpici estivi, l’unione fa la forza anche quando si tratta di tutelare le spiagge e salvaguardare i litorali. Come? Ripulendoli dai mozziconi abbandonati, ma anche facendo capire quanto sia importante evitare che finiscano in mare. E’ infatti questo l’obiettivo della campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, che torna sulle spiagge italiane con la sua ottava edizione.

 

Sabato 30 luglio, centinaia di volontari saranno impegnati nella pulizia di circa 50 spiagge, lungo gli 8mila km di coste italiane, dalla scogliera “Acqua di Cristo” a Manfredonia alla Scala dei Turchi, da Agrigento all’isola di Sant’Erasmo a Venezia. Sempre dal 30 luglio, grazie al supporto di JTI (Japan Tobacco International), saranno inoltre distribuiti 650 posacenere da esterno, detti “Cenerino”, in 350 stabilimenti balneari in Italia e centri visita delle Aree Marine Protette, insieme a poster informativi sui tempi di smaltimento di diverse tipologie di rifiuti, tra cui i mozziconi.

Saranno 34 le spiagge e 5 i centri visite delle Aree Marine Protette della Campania coinvolte nell’iniziativa.

In particolare, in alcuni stabilimenti di Marina di Camerota, San Giovanni a Piro, Sorrento, Meta di Sorrento, Vico Equense, Napoli, Arco Felice di Pozzuoli, Isola d’Ischia, Lacco Ameno, Bacoli, Licola, Marina di Varcaturo, Marina di Ischitella, Pescopagano, Baia Verde sarà possibile trovare i “Cenerino”.

Mentre le spiagge libere – spiaggia del Marcellino S.Giovanni a Piro, spiaggia del Troncone Marina di Camerota, Frazione Lago (AMP Santa Maria di Castellabate), spiaggia di Marina Grande (Sorrento), Spiaggia Marina di Puolo (Punta Campanella), Spiaggia di Beata Venere (Parco Archeologico Sommerso di Baia, Spiaggia di Bacoli) verranno coinvolte nella pulizia da parte dei volontari di Marevivo e delle Aree Marine Protette.

Coinvolte infatti attivamente nella campagna le AMP: Costa degli Infreschi e della Masseta, S.Maria di Castellabate, Punta Campanella, Regno di Nettuno, Parco Archeologico Sommerso di Baia.

 

Ma il mare non vale una cicca?”, nata nel 2009, promossa dall’associazione Marevivo e realizzata in collaborazione con JTI, è la prima campagna di informazione e sensibilizzazione dall’entrata in vigore, lo scorso febbraio, del “Collegato ambientale”: la legge contiene disposizioni volte a promuovere misure di green economy e il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. Tra le novità, l’introduzione di sanzioni amministrative che vanno da 30 a 150 euro per tutti i piccoli rifiuti individuati dalla nuova normativa (quali gomme da masticare o scontrini), ma che aumentano fino al doppio proprio in caso di abbandono di mozziconi, con multe che, in questo caso, possono arrivare fino a 300 euro. Anche quest’anno, la campagna è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, con il supporto del Sindacato Italiano Balneari e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto. Quest’anno in primo piano la collaborazione con le Aree Marine Protette, che ricevono “Cenerino” da posizionare nei propri centri visite e sono coinvolte nelle operazioni di pulizia ricadenti nel loro territorio.

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Scritto da su 28 Luglio 2016. Archviato in In evidenza, Notizie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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