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“Un organo fondamentale per tutelare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, ma anche per accompagnare l’evoluzione della funzione e del modello di magistrato, con l’obiettivo di raggiungere quei risultati che sono prefigurati dalla nostra Carta costituzionale del processo giusto e della ragionevole durata”. Sono le parole pronunciate da Giovanni Legnini, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, durante la lectio magistralis tenuta presso il Campus di Fisciano. “Il governo autonomo della Magistratura” è il titolo della Lectio tenuta dall’Legnini che, raccogliendo l’attenzione dei numerosi studenti presenti in Aula, ha inteso sottolineare l’importanza e l’efficacia del Consiglio Superiore della Magistratura. E in riferimento alla meritocrazia, l’onorevole ha aggiunto: “Il principio meritocratico deve sempre più informare le funzioni del CSM, soprattutto nell’esercizio di compiti delicatissimi, quali il conferimento di incarichi direttivi e semi direttivi”.L’incontro si è concluso con la consegna a Legnini del Sigillo di Ateneo da parte del Rettore, Aurelio Tommasetti. L’evento – promosso dall’Ateneo e dall’Associazione Nazionale Magistrati- ha visto gli interventi dello stesso rettore,del Prefetto di Salerno Salvatore Malfi, del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Giovanni Sciancalepore, della Presidente della Corte di Appello di Salerno Iside Russo e del Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Salerno Leonida Primicerio. L’introduzione alla Lectio è stata affidata al dott. Pietro Indinnimeo, Presidente della Sezione di Salerno dell’Associazione Nazionale Magistrati, e al prof. Luigi Kalb del Dipartimento di Scienze Giuridiche, promotore dell’iniziativa.
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