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“Tuttinscena” al Teatro Verdi per sostenere il reparto di Ematologia e Trapianti di Cellule Staminali Emopoietiche dell’ospedale di Salerno

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Un appuntamento fisso da sedici anni. Lunedì 26 marzo, alle ore 21, al Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno ci sarà “Tuttinscena – Premio al merito Giovani Talenti per l’arte della Danza”, l’evento tersicoreo realizzato con il patrocinio del Comune di Salerno, per la direzione artistica di Luigi Ferrone, primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli, in tandem con Corona Paona, etoile del Massimo Partenopeo.
Dopo i provini, la formazione e le prove, è giunto il momento di offrire ai selezionati, i più meritevoli e giovani artisti del Mezzogiorno, il palcoscenico più importante della città. Al timone, come sempre, Veronica Maya.
Tre sono le guest di questa edizione: Laura Comi, direttore della scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Stephan Fournial, direttore della scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli e Guido Pistoni, già primo ballerino per il Teatro dell’Opera di Roma nipote del celebre Mario Pistoni, il coreografo che ideò La Strada e che diede al balletto italiano una scossa innovatrice.
Danzano 120 talenti provenienti da tutta la Campania, danzatori e danzatrici dai 13 anni in su che sognano di poter ballare un giorno nelle più prestigiose compagnie e per i più importanti coreografi del mondo.
«Questi giovani non coltivano semplicemente un sogno – spiega Ferrone – hanno scelto l’arte coreutica come motivo di studio e di vita ed è giusto assecondarli nella loro aspirazione. Quest’anno ai provini si sono presentati in oltre 500, a testimonianza del fatto che tanti sono i giovani che vogliono praticare la danza. Dall’altra parte abbiamo sempre avuto una platea piena, il che vuol dire che vasto è anche il pubblico che vuole applaudire questa meravigliosa forma d’arte».
Si ripete dunque quella magia impalpabile che coinvolgerà sulle stesse tavole gli aspiranti ballerini con le scuole di ballo del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro di San Carlo di Napoli, nonché con i professionisti di tutti i teatri lirici italiani. Due le chicche della grand soiree. Corona Paone, l’etoile salernitana che dal 1987, per il San Carlo ha interpretato ruoli, prima come solista e poi come prima ballerina, sia del repertorio classico che contemporaneo, regalerà al pubblico di Salerno una suite della sua prima rielaborazione coreografica. Madame Paone rilegge Don Quisciotte di Marius Petipa, uno degli spettacoli di maggior successo che ha saputo coniugare un fatto culturale col virtuosismo tipico della danza classica e la vivace bellezza del folklore spagnolo.
A seguire “Ovo”, un omaggio alla città di Napoli, ma anche una riflessione sulle mutazioni genetiche di Marco Auggiero, coreografo di fama internazionale che trae spunto da un’antica leggenda legata al Castel dell’Ovo, secondo la quale il poeta Virgilio nascose nelle segrete dell’edificio un uovo che mantenesse in piedi l’intera fortezza. In scena dieci danzatori della Mart Company, attiva da diversi anni nel panorama della danza internazionale, ospite in numerose rassegne, festival italiani ed europei.
I talenti saranno coinvolti nei lavori di Francesco Hermes Annarumma, danzatore del balletto di Forsythe William, Federica Renzullo, insegnante con un importante background in molte discipline figlie della “street dance”, Martina Picardi, giovane e talentuosa coreografa e Salvatore Sica, promettente stella dell’hip Hop.
Il gala ha lo scopo benefico di sostenere il reparto di Ematologia e Trapianti di Cellule Staminali Emopoietiche dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno.

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Scritto da su 23 Marzo 2018. Archviato in Culture. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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