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A oriente di Salerno piccole case bianche di pescatori a ridosso del mare. La famiglia Rufolo vive tenendosi stretta e unita a Maria Ss. di Costantinopoli. Trent’anni fa Vincenzo Rufolo pensò di offrirLe fiori, fuochi e al Suo passaggio sul mare-durante la processione dei natanti al seguito della sacra Icona la prima domenica di agosto- un cuscino colmo delle piccole offerte e dei sacrifici di tutti. E ieri la tradizione si è rinnovata, così come accade sempre quando in vita si è seminato bene. Oggi a portare avanti l’impegno e la devozione del marito è Antonietta Santimone che mostra orgogliosa le targhe offerte dall’Associazione Portatori Maria Ss. di Costantinopoli. ( Le immagini nel servizio TG delle 14.30-18.00-20.30 e 22.30).
Storie della quotidianità resa sacra dalla fede. Storie che parlano di impegno condiviso e raccontano come, con il poco di molti, si può fare tantissimo in termini di beneficenza.
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