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Salernitana, contro gli squali non basta il “morso” di Bocalon. Il Crotone trova il pareggio a cinque minuti dal triplice fischio di chiusura con Simy. LA PARTITA. Il vero protagonista della contesa è Eolo: dio dei venti. Alla formazione granata, però, bastano cinque giri di lancette per sfiorare il vantaggio. Calcio d’angolo e stacco aereo di Bocalon. Il centravanti, nel cuore dell’area di rigore, non inquadra lo specchio della porta. Restano a guardare i calabresi. A provarci, con un traversone senza troppe pretese, è il solo Firenze. Al diciottesimo, confermando una netta supremazia tecnica e tattica, i campani passano in vantaggio. Si tratta di una illusione, Bocalon è frenato dal fischio di Ros per un fallo sul diretto marcatore. Superato il venticinquesimo minuto: doppio tocco di mano ad un passo dalla porta difesa da Cordaz? L’arbitro di Pordenone lascia correre. I dubbi restano. In sessanta secondi botta e risposta. Uscita al limite di Micai, fortunatamente nessuna pedina rossoblu riesce ad approfittarne; parte il contropiede della Salernitana, griffato Mantovani, non sfruttato a dovere da Jallow (che poco elegantemente inveisce anche contro i compagni di reparto). L’ex pipelet del Bari non sembra avere un rapporto idilliaco con la sfera. Rilancio sbilenco e Budimir, forse ingannato dal vento, spreca la ghiotta chance. Pochi minuti al termine e Jallow, memore della rovesciata di una giornata addietro, ci riprova da posizione defilata. Cordaz controlla senza affanni. Duplice fischio per rifocillarsi. Ripresa al via e Salernitana che colpisce. Corner affidato a Mazzarani, tocco di Mantova e mancino di Bocalon. Questa volta è tutto regolare, uno a zero. L’attaccante veneto potrebbe anche raddoppiare poco dopo. A mancare è la giusta lucidità. Lo svantaggio sveglia anche i pitagorici. Inizia il forcing (proficuo solo a tratti) per raggiungere il pareggio. Vitale è provvidenziale su Budimir. Brivido dalle parti del pacchetto arretrato calabrese. Vaisanen sfiora l’autorete su lancio di Casasola. Stroppa cerca dalla panchina la soluzione per evitare il ko interno. Dentro Simy, fuori Stoian. Colantuono, dal canto suo, sostituisce Bocalon: in campo l’ex Djuric. La compagine granata, comunque, appare tonica e non subisce il pressing poco ragionato dei padroni di casa. A quindici giri di lancette anche i rossoblu devono fare i conti con un fuorigioco di troppo. Bandierina alzata per Budimir e rete non convalidata. La difesa campana traballa ancora. E’ Micai a non arrendersi, intervento super per deviare il ravvicinato colpo di testa dell’avanti crotonese. Niente da fare, invece, al minuto ottantacinque. Martella dispone di ampio spazio per il traversone che trova proprio Simy a schiacciare di testa per l’1 a 1. Un punto a testa e tutti negli spogliatoi. (www.asalerno.it)
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