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Dalla neve al sole, vivendo tutti insieme con la missione nel cuore, testimoniandola con la vita, in puro stile saveriano.
Tutto dal paesaggio percorso in sei ore e più di viaggio gioioso alla volta di san Pietro in vincoli, fino all’accoglienza, ai pasti, ai giochi serali, alle meditazioni, tutto è stato un invito a creare comunione nella condivisione, per comunicare il dono immenso ricevuto nello stile e nel carisma di San Guido Maria Conforti – fondatore dei Missionari Saveriani -il cui motto è “Fare del mondo una sola famiglia”.
Attualmente la Comunità che qui vive in provincia di Ravenna, sotto la guida di padre Giorgio Biguzzi, rettore della prima Casa Saveriana aperta dopo la morte del fondatore, nel 1931, grazie alla donazione della famiglia Vignuzzi , è composta da cinque padri.
“ Ci donate speranza e futuro- ha detto padre Biguzzi nel saluto di accoglienza ai quarantadue laici Saveriani giunti per la convivenza invernale da numerose regioni d’Italia e in particolare da Desio, Salerno, Udine, Parma, Ancona e Vicenza – perché la giovinezza non è un computo di anni ma un’atmosfera del cuore”.
“Dalla scelta alla missione è il tema del percorso di formazione 2018-2019 del laicato Saveriano, terzo e ultimo passo di un percorso sui temi dell’umanità e della scelta” ha spiegato Mirella Giannattasio, presidente nazionale del Laicato Saveriano. Dopo aver meditato i libri di Ruth e di Tobia la meditazione proseguirà fino a maggio 2019 sugli Atti degli Apostoli.
L’invito a vivere la vita quale ”linguaggio universale capace di essere compreso da tutti i popoli” è giunto da padre Carlo Salvadori nella sua meditazione sul tema: “La vita della Comunità sotto il segno dello Spirito diventa essa stessa annuncio missionario”.
Padre Carlo cui è attualmente affidata la cura del gruppo del Laicato Saveriano di Salerno ha proposto in quattro step di meditazione degli Atti degli Apostoli 2,42-47 e 4,32-35 di giungere -attraverso la preghiera, la comunione fraterna, l’Eucaristia e lo studio della Bibbia- a consentire allo Spirito Santo di effettuare in noi una kenosi, un abbassamento, per vivere una vita talmente bella, ricca e felice da divenire essa stessa attrazione, strumento di evangelizzazione per contagio. San Luca ci invita ad andare all’essenziale, la buona relazione con gli altri è tutto.
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