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Tutto pronto per la 22° edizione del Mediterraneo Video Festival, che si svolgerà ad Ascea (SA) il 13, 14, 15 Settembre 2019 , negli spazi di Palazzo De Dominics-Ricci. Nell’ambito dell’edizione 2019 del Festival, sarà consegnato il Premio speciale Medfest 2019 alla memoria di Mario Napoli, uno dei massimi archeologi del Novecento “uomo in cammino tra antichità e contemporaneità, tra uomini e vestigia del passato, tra ritrovamenti inattesi e persuasive conferme”. Il Premio sarà consegnato al figlio Francesco Napoli, ospite al festival sabato 14 settembre nel corso di un incontro dal titolo: “Papà, cosa se ne facevano gli antichi di tutti questi cocci?”- Mario Napoli e Velia: molto più di un binomio a cura di Francesco Napoli. Con le sue scoperte, Mario Napoli (1915-1976) ha segnato gli studi del secolo scorso: le indagini su Napoli greco-romana, la scoperta della Tomba del Tuffatore a Paestum, oltre l’intensa attività sul territorio della Campania e il particolare interesse per le attività museali, ne hanno fatto figura di riferimento per generazioni di studiosi.
Ma è a Velia che Mario Napoli ha potuto con limpida esemplarità elaborare e sperimentare il suo metodo scientifico, dedicando al sito cilentano a partire dal 1962, quasi 15 anni di continua e assidua ricerca sul territorio. Un lavoro che ha portato tra le tante scoperte al rinvenimento del busto di Parmenide e alla mirabolante quanto affascinante individuazione e disvelamento di Porta Rosa, oggi un’icona dell’immaginario collettivo non più solo dell’archeologia. Al lungo e articolato percorso scientifico a Velia (e Paestum), alla sua figura di uomo e di intellettuale è dedicato questo incontro. Attraverso immagini, filmati e testimonianze, nel racconto del figlio Francesco, un’originale ricostruzione della sua figura di archeologo e di uomo in cammino tra antichità e contemporaneità, tra uomini e vestigia del passato, tra ritrovamenti inattesi e persuasive conferme.
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