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Un docente sospeso per i suoi metodi “alternativi”, le sue confessioni, l’analisi di un modo di fare scuola che parte dal passato per arrivare fino ad oggi. Sono questi gli ingredienti dello spettacolo che sabato 23 novembre, alle ore 21.15, e domenica 24 novembre, alle ore 18.30, andrà in scena al Piccolo Teatro del Giullare di Salerno. In scena ci sarà Antonello Taurino che ha scritto il testo a quattro mani con Carlo Turati. Lo spettacolo è prodotto da Teatro della Cooperativa, ne firma anche la regia. “La Scuola non serve a nulla” è un viaggio tragicomico tra i paradossi della scuola di ieri e della “Buona Scuola” di oggi. “Forse la peggiore riforma di tutta la storia repubblicana – dice lo stesso Taurino – Nelle aule di oggi, già messe malissimo ieri, convivono antiche rigidità burocratiche e nuove follie kafkiane, il concorsone, la “didattica per competenze”, le gite. Fa ridere? Sì. Solo gli addetti ai lavori? Beh, se siete o siete stati professori, studenti, genitori di studenti, nonni, zii, cugini, amici, conoscenti di professori o di studenti, allora è la vostra storia. Perché se la scuola in macerie è la parabola più amara di un Paese allo sbando, l’unico riscatto possibile può arrivare dalla convinzione che nessuna riforma o burocrazia potrà seppellire (e nessuna tecnologia potrà sostituire) la relazione umana tra docente e studenti. La certezza che il docente, come ogni attore, è un soggetto vivo davanti ad altri soggetti vivi. Ovvio, fino alla sorprendente scelta finale”.
Taurino, essendo nella realtà docente precario di giorno e attore altrettanto precario di sera, racconta una realtà che conosce direttamente sulla propria pelle, filtrata attraverso lo sguardo autobiografico di un professore che nella vita è anche comico. Così come Carlo Turati, che alterna l’insegnamento alla scrittura per tanti grandi professionisti della risata. Attor comico e insegnante: due mestieri, che, a volte, non sono poi così diversi. Anche il Piccolo Teatro del Giullare vuole ricordare il grande Faber (venerdì 22 novembre) con il concerto-reading dei BandeAmì. La band sarà in scena con due attori, Biancarosa Di Ruocco e Cosimo Protopapa, che reciteranno estratti di opere letterarie di autori internazionali e di scrittori napoletani che hanno ispirato il cantautore genovese.
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