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E’ in corso di definizione, in queste ore, un Piano Regionale per lo screening di massa sui cittadini
campani. Questo piano di monitoraggio, di prevenzione e di cura relativo al Covid-19, deve
svilupparsi in modo parallelo con il piano di rilancio delle attività economiche e sociali. La Fase 2,
che è ormai prossima, non dovrà mai perdere di vista il controllo sanitario e la garanzia di sicurezza
per le nostre famiglie.
Il Piano Regionale di screening dovrà coinvolgere centinaia di migliaia di nostri concittadini, nel
corso delle prossime settimane. E’ un Piano ordinato, organizzato, non propagandistico, che sarà
articolato in tre azioni.
a) Sviluppo ulteriore delle attività ordinarie presso i laboratorio pubblici e l’Istituto Zooprofilattico,
di controllo del contagio tramite l’uso dei tamponi. L’obiettivo è quello di giungere, procurandosi le
forniture necessarie, soprattutto in materia di reagenti, a lavorare circa 3000 tamponi al giorno.
Questa attività è destinata soprattutto a persone sintomatiche.
b) Screening mirato su alcune fasce particolari: familiari di pazienti in isolamento domiciliare; personale sanitario e delle forze di polizia;soggetti che riprendono l’attività economica;
anziani delle case di accoglienza; fasce deboli (disabili, malati di diabete…); operatori del trasporto, dipendenti pubblici a contatto con l’utenza etc.
In tale attività si prevede un coinvolgimento pieno di strutture pubbliche e di laboratori privati.
c) Screening di massa a persone asintomatiche, partendo dagli anziani, da territori più densamente abitati, da categorie economiche esposte al pubblico (ristoranti, bar, alberghi…). Tale attività dovrà portare a centinaia di migliaia di controlli nei prossimi mesi. Sarà un lavoro concreto, chiaro, al di là della confusione che si è determinata sulle tipologie di controlli e al di là di annunci propagandistici che si rincorrono in Italia.
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