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Alla cortese attenzione della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi
Alla cortese attenzione di tutti i Sindaci dei Comuni della costiera amalfitana
Gentile Sindaco,
con la presente, noi sottoscritti lavoratori stagionali del comparto turistico del
Comune da Lei rappresentato, chiediamo di sottoscrivere il seguente appello rivolto
al governatore De Luca. Tale appello sarà sottoposto direttamente il prossimo
martedì 23 giugno al presidente della Regione, o suo delegato, dopo il presidio che si
terrà a palazzo Santa Lucia a Napoli.
Chiediamo altresì di deliberare, tramite un atto di giunta comunale, il pieno
sostegno alle nostre rivendicazioni. Laddove fosse possibile è gradito anche un
sostegno politico al fine di aver un confronto diretto con il governatore.
Ricordiamo che in questa direzione si sono mossi i Suoi colleghi di Sorrento, dei
comuni dell’isola di Ischia e di Capri.
Di seguito il testo da consegnare, anche con la sua firma, al presidente De Luca.
Egregio Governatore Vincenzo De Luca,
gli esiti infausti della crisi sanitaria sull’intero impianto economico della regione
Campania e in particolare sui comparti produttivi più fragili – come quello del turismo
stagionale, per definizione precario e condizionato da fattori imponderabili – gettano
un’ombra sinistra sugli instabili equilibri sociali della nostra terra.
La categoria (non ancora riconosciuta come tale!) dei lavoratori stagionali – oltre
35.000 unità nella sola regione Campania – è stata tra le più penalizzate dall’azione
del Governo. Le misure anticrisi adottate hanno richiesto l’applicazione di criteri che
mal si adattavano alla natura eterogenea del comparto e che sono risultati arbitrari
ed iniqui nella selezione dei beneficiari dei “bonus Covid19”. Inoltre, già nel 2015, la
categoria dei lavoratori stagionali aveva subito il dimezzamento dell’indennità di
disoccupazione che aveva minato la sua posizione e che l’ha condotta stremata a
quest’ultima emergenza.
Oggi, molte aziende ripartiranno, ma altrettante resteranno chiuse. I flussi turistici
saranno ridotti, gli organici saranno ridimensionati e il periodo lavorativo subirà una
gigantesca contrazione. Pertanto
Le chiediamo
di sollecitare il Governo nazionale affinché siano approvate e attuate, nel minor
tempo possibile, le seguenti misure:
– estensione della NASpI, fino a Marzo 2021, per TUTTI i lavoratori stagionali
inoccupati nell’anno 2020,
– proroga della NASpI, fino a Marzo 2021, per TUTTI i lavoratori stagionali il cui
reddito annuale da lavoro dipendente risulterà ridotto.
La pandemia ha solo reso più evidente agli occhi dell’opinione pubblica la crisi e il
disagio che i lavoratori stagionali vivono da tempo, soprattutto in seguito
all’abrogazione dell’ASpI. Per questo
Le chiediamo altresì
di farsi promotore, insieme a noi, dell’istituzione della categoria dei “Lavoratori
Stagionali non Agricoli” nonché dell’introduzione di un contratto nazionale e di un
sussidio specifici.
Il lavoro stagionale si differenzia dal lavoro ordinario: perseverare nell’ignorarne le
peculiarità rischia di affamare definitivamente circa 350.000 famiglie e di privare il
Paese di tante professionalità che non faticheranno – per l’eccellenza che
rappresentano – a ricollocarsi all’estero.
La Campania ha bisogno dell’Italia, perché l’Italia
ha ancora bisogno della Campania.
Avanti. Insieme.
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