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Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, taglia il nastro inaugurale della mostra “Antonioni e Vitti: una storia d’amore e di cinema” in programma dall’8 ottobre al 13 novembre 2022, negli spazi appena restaurati della Fondazione Carisal del Complesso San Michele (via San Michele 10) a Salerno. Un’altra importante esposizione realizzata dall’Associazione Tempi Moderni, presieduta da Marco Russo, in collaborazione con l’Associazione Enrico Appetito di Roma.
“Antonioni e Vitti: una storia un d’amore e di cinema” è l’omaggio a Michelangelo Antonioni e Monica Vitti, attraverso gli scatti fotografici di Enrico Appetito, tra i più celebri e prolifici fotografi di scena del cinema italiano che ha vissuto tra le pieghe composite del grande cinema. Petri, Godard, Visconti, Fellini, il dialogo con gli “esordienti” Verdone, Ferrario, Monteleone, Zaccaro e senza dimenticare i volti di Alberto Sordi o Maria Callas o Laura Antonelli sono solo alcuni dei nomi strettamente legati ad Appetito. Le fotografie sono in dialogo con le opere dell’artista Clarissa Baldassarri. La curatela dell’esposizione delle opere di Clarissa Baldassari è a firma di Alessandro Demma. La direzione organizzativa è di Maria Paola Cioffi; la direzione scientifica è di Alfonso Amendola.
La mostra racconta, con 86 fotografie, scattate sui set de “L’avventura” e “Il deserto Rosso”, del regista ferrarese, il “dietro le quinte”, i backstage, i momenti di ripresa, gli scenari, le linee di fuga, le occasionalità e ancora i corpi, i volti, le intensità espressive degli attori (Lea Massari, Gabriele Ferzetti e soprattutto di Monica Vitti: straordinaria musa inquieta di questi 2 film che sono, anche, 2 straordinari ritratti di donna: Claudia e Giuliana). “Appetito affronta il tessuto filmico delle 2 storie antonioniane con lo sguardo di chi sa che il vero statuto espressivo della fotografia non è soltanto “identità e memoria” ma è il continuo superamento della fissità, della staticità, del “congelamento” dell’attimo ritratto”, scrive il direttore scientifico di Tempi Moderni Alfonso Amendola nel suo testo di presentazione alla mostra. Tempi Moderni, con la curatela di Alessandro Demma, ha scelto Clarissa Baldassarri per costruire un dialogo aperto in cui l’artista marchigiana ha saputo condensare i suoi lavori con la poetica, l’etica e l’estetica cinematografica del grande regista ferrarese, con l’autonomia narrativa delle fotografie di Appetito, confrontandosi, contestualmente, con l’affascinante spazio espositivo del Complesso San Michele.
RACCONTI DEL CONTEMPORANEO – La tetralogia di Michelangelo Antonioni
Talk, letture e conversazioni accompagneranno i visitatori in un continuo confronto sulle dimensioni del cinema e dei suoi intrecci. Domenica 9 ottobre alle 11 è in programma il talk “La nobile arte dell’incomunicabilità” di Corrado De Rosa (psichiatra e scrittore). Letture di Pasquale De Cristofaro.
Giovedì 13 ottobre, alle ore 19.00, spazio a “Il cinema di Michelangelo Antonioni” con le letture di Pasquale De Cristofaro. Una riflessione sui temi nodali del cinema del regista di Ferrara: dall’incomunicabilità alla “malattia dei sentimenti”, dall’estetica del silenzio alla frattura esistenziale. A seguire proiezione de L’avventura.
Giovedì 20 ottobre, sempre alle ore 19.00, il talk “Fenomenologia di Monica Vitti”. Letture di Valeria Impagliazzo. Un omaggio a Monica Vitti (che nella quadrilogia diviene Claudia, Valentina, Vittoria, Giuliana). A seguire proiezione de La notte.
Giovedì 3 novembre (19.00) il talk è su “L’immaginario musicale in Michelangelo Antonioni”. Letture di Antonetta Capriglione. Un viaggio insolito nell’immaginario di Antonioni, a partire dal suo “controverso” rapporto verso la musica, il seminario racconterà in una sorta di “invito all’ascolto” le tante trame musicali presenti nella quadrilogia. A seguire proiezione de L’eclisse.
Ultimo appuntamento martedì 8 novembre con il talk “Michelangelo Antonioni e l’arte”. Conversazione con lo storico dell’arte Alessandro Demma. Una riflessione a due voci sulle stratificate “genealogie” visive (dalla metafisica di De Chirico allo spazialismo di Fontana e passando per Burri, Rotella, Vedova, Turcato) che, tra citazioni, omaggi e riflessioni assai puntuali, trovano respiro in queste 4 storie firmate Michelangelo Antonioni. A seguire proiezione de Il Deserto rosso.
La Mostra “Antonioni Vitti: Una storia d’amore e di cinema” è realizzata con il contributo di Regione Campania, del Comune di Salerno, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno e dell’Università Alma Mater Studiorium di Bologna. Partner tecnici sono Mef FineArt, Palazzo Innovazione, Smyb Business Logistics Viscontio Assicurazioni
Si ringrazia, per la Mostra “Antonioni Vitti: Una storia d’amore e di cinema” Tiziana Appetito, Presidente dell’Associazione Culturale Enrico Appetito e il Complesso San Michele.
INFO UTILI. Mostra “Antonioni Vitti: Una storia d’amore e di cinema”. Opening ore 10.30 del 08.10.22 e fino al 13.11.22. La mostra è visitabile al Complesso San Michele, via San Michele 10, Salerno, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 17.30 alle 19.30. Sabato e domenica, orario continuato dalle 10.30 alle 19.30. Il costo del biglietto è di 8 euro (intero), 5 euro (ridotto) ragazzi, scuole, gruppi organizzati superiori a 25 persone. Gratuito per bambini e ragazzi fino a 14 anni. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Complesso San Michele e on line su www.ticketsms.com
https://www.antonionivitti-salerno.com/
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