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Con il Cantagiovani dal 2 al 4 maggio Salerno diventa la città della “coralità in formazione”

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I giovani sempre più al centro della coralità in formazione con la 17esima edizione del Cantagiovani, l’evento organizzato dalle associazioni Estro Armonico e Laes con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Comune di Salerno, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, della Fondazione della Comunità Salernitana, del Rotaract Salerno Duomo, dell’ARCC (Associazione Regionale Cori Campani) e della Feniarco (Federazione Nazionale delle Associazioni Regionali Corali). Come da tradizione il Cantagiovani sceglie la prima settimana di maggio – quest’anno si terrà dal 2 al 4 – per richiamare a Salerno le formazioni corali da diverse città italiane. Novità di questa edizione è la giornata dedicata alle scuole secondarie di secondo grado di Salerno dal titolo “Coralità in Crescendo”, nata da un’idea di Silvana Noschese. 350 studenti degli istituti Alfano I, Severi, De Sanctis e Da Vinci-Genovesi si ritroveranno il 2 maggio dalle ore 9.30 al Centro Sociale di Salerno per condividere uno “spazio di confronto” su che cosa è oggi la coralità. I ragazzi proporranno una sintesi del lavoro svolto in classe; a dialogare con loro saranno don Roberto Faccenda, direttore della Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno, e il consigliere regionale Andrea Volpe, ideatore del Premio Fabula.

175 cantori delle formazioni corali che si sono iscritte a questa edizione da venerdì 3 maggio, con l’accoglienza dei cori presso la Stazione Marittima di Salerno e successivamente al Convitto Nazionale e al Complesso San Michele, saranno impegnati in una full immersion con laboratori, la concertazione ed esecuzione di un brano d’insieme, il concorso, la rassegna e il concerto finale.  Questi i laboratori in programma. Concertazione ed Esecuzione, per esplorare ed approfondire i brani del proprio repertorio con Maestri di risonanza internazionale, così da ricevere suggerimenti di carattere tecnico e artistico al fine di migliorare in itinere la performance. Vocalità e Psicofonia, per ricercare gli approcci all’emissione che tengano conto dell’individuo cantore e del suo essere strumento musicale per eccellenza. I cori lavoreranno sulla tecnica vocale per scoprire altri aspetti del canto, sperimentando diversi approcci e sviluppando consapevolezza nell’emissione e non solo. Team Building, per esplorare gli aspetti della relazione e delle sue problematiche, toccando con mano gli strumenti necessari per essere “gruppo” e diventare “coro” a tutti gli effetti, attraverso l’ascolto e l’osservazione. E Yoga del suono, per entrare nei segreti del respiro e dei centri energetici della voce, riscoprendosi veri cantanti tramite la consapevolezza della propria mente e del proprio corpo. Questi i cori che parteciperanno: il Coro di Voci Bianche Garda Trentino, Le Voci del 48, il Coro Polifonico Lucrezia Della Valle, il Coro Liceo Musicale Parmenide, il Coro Giovanile InCanto, le Giovani Voci Artemìa, il Teen…Canto, l’Ensemble Vocale Sunrise, il Teen Chorus, Voicing e il Coro del Liceo Alfano I. Tra i componenti della giuria anche Basilio Astulez Duque, docente presso il Conservatorio Superiore Musikene dei Paesi Baschi e direttore dell’EHGA, il Coro Giovanile Basco.

Sabato 4 maggio presso la Chiesa di San Benedetto, ci sarà la premiazione dei vincitori del concorso.

I PREMI SPECIALI. Sei sono quest’anno premi speciali e consistono in borse di studio in denaro. Il Premio “Francesca Viscido” andrà al Coro Giovanile che avrà unanimemente “emozionato” i giurati: intonazione, qualità vocale, buona interpretazione definiscono un coro rendendolo più o meno di qualità. La capacità di “Com-muovere”(muovere con) e di emozionare è una qualità rara e speciale, un valore aggiunto che merita di essere sottolineato e premiato.  Il Premio “Dante Cianciaruso” sarà per il Coro Giovanile che avrà ottenuto il punteggio più alto nell’esecuzione del brano di Musica Antica. Al Coro Giovanile che si distinguerà per la migliore esecuzione di un brano contemporaneo andrà il Premio “C(a)ntemporary” . Il Premio “Chiara Pepe” sarà assegnato al Coro che avrà saputo utilizzare la danza, la presenza scenica e la creatività come veri e propri “strumenti” per sostenere, integrare e valorizzare il canto corale. Il Coro Giovanile vincitore sarà omaggiato di un’opera di Chiara Pepe. Il Premio “Paola Galdi” sarà conferito al direttore del Coro Giovanile che si sarà particolarmente distinto nella conduzione, nella guida e nella direzione del proprio gruppo; mentre il Premio “ReperTop” sarà attribuito al Coro che presenterà un programma in grado di evidenziare la propria versatilità̀, seguendo un preciso filo conduttore (un tema, un testo, un autore, etc.).

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Scritto da su 30 Aprile 2024. Archviato in Culture, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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