POSTA
Oggi è

Si parlerà di crisi occupazionale in uno speciale di Unisound, la radio dell’Università

Archviato in: Dalla provincia,In evidenza | Versione stampabile Versione stampabile

“Il Lavoro che verrà” è lo speciale dedicato alla grave situazione occupazionale, che Unisound trasmetterà mercoledì 27 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 13.00. In studio, insieme a Vincenzo Greco, giornalista presso l’Ufficio Stampa dell’Università di Salerno, ci saranno: Giuseppe Provenzano, ricercatore Svimez, autore del libro ‘Ma il cielo è sempre più su?’; Paolo Greco, docente presso l’Università di Salerno; Franco Tavella, segretario generale Cgil Salerno; Gerardo Pirone, segretario generale Uil Salerno; Pietro Di Gennaro, coordinatore provinciale Usb.

In Italia, trovare lavoro è come giocare alla roulette russa. Punti, ma c’è il rischio di perdere anche la speranza; qualche volta vinci. La strada che porta al lavoro è come un canale stretto dove per entrare è necessario mettersi incolonnati, uno alla volta. Le offerte di lavoro sono drasticamente calate e, quando ci sono, si tratta di lavori a tempo, con contratti a tempo determinato. E’ la precarizzazione del lavoro: quella che non ti consente di crearti un futuro, quella che ti fa rimanere bamboccione fino a tarda età. Precarietà, flessibilità, disoccupazione: variabili della crisi economica italiana. I dati sono preoccupanti: nel periodo 2008/2010, l’Italia ha perso 574mila posti di lavoro, di cui 361mila al Sud e 344mila giovani under 34. Anche altri indicatori non lasciano spazio all’ottimismo: rispetto al 2009, nel 2010 il tasso di occupazione è ancora sceso, passando nella fascia 15-34 anni, quella che comprende anche giovani di elevata formazione, dal 33,3% al 31,7%, 25 punti in meno del Centro-Nord. In sintesi, quindi, nel Mezzogiorno lavora meno di un giovane su tre.

Tragica, poi, la situazione delle giovani donne, con un tasso di occupazione fermo nel 2010 al 23,3%, che “sale” al 34% nella fascia 25-34 anni, ma che non regge minimamente il confronto con il Centro-Nord (67,9%). Nella fascia di età 15-34 anni il tasso di inattività, che rappresenta cioè coloro che non cercano lavoro né lavorano, nel 2010 ha raggiunto il 57,7%, quasi 20 punti percentuali in più rispetto al Centro-Nord. Una generazione, quella dei giovani e dei giovani meridionali, che rischia di essere perduta in un mare magnum fatto di marginalità sociale, attività irregolare nell’economia sommersa e ricerca estemporanea di lavori saltuari, attraverso canali informali se non di carattere clientelare.

Link breve:

Scritto da su 26 Aprile 2011. Archviato in Dalla provincia, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

Devi Registrarti ed effettuare il Login per scrivere un commento Accedi