| Oggi è |
In memoria della strage di Salerno
E’ un dolore ancora vivo negli occhi e nel cuore oggi come trentatré anni fa, quello di Maria Antonietta, moglie di Mario De Marco, caduto per mano delle Brigate Rosse il 26 agosto 1982 a Salerno. Erano gli anni di piombo ed era una mattina di lavoro come tante per gli agenti della Polizia di Stato Antonio Bandiera e Mario De Marco e del caporale dell’Esercito Italiano Antonio Palumbo quando furono colpiti mortalmente da chi quella mattina si era alzato per uccidere. A nulla oggi valgono oggi i momenti in ricordo di una storia che parla di dolore, tanto dolore. Un dolore che si rinnova a ogni respiro.
Tre corone di alloro, una per ogni caduto sono state deposte stamane presso il monumento ai caduti in Piazza Vittime del Terrorismo a Salerno, nel quartiere Torrione,dove si è svolta la cerimonia commemorativa in ricordo delle vittime del tragico attentato terroristico che provocò, il 26 agosto 1982, la morte degli Agenti della Polizia di Stato Antonio Bandiera e Mario De Marco e del Caporale dell’Esercito Italiano Antonio Palumbo.
“Vergogna per chi ha colpito, onore ai caduti- ha detto Alfredo Anzalone, Questore di Salerno. E mentre le note del silenzio inondavano l’aria riempiendola di commozione sono state lette le preghiere del poliziotto e del soldato mentre don Giuseppe Greco, cappellano militare ha benedetto il luogo dove ora sorge il monumento in plexiglas alle vittime del terrorismo. Un piccolo giardino racchiuso da un cancello, spesso segno di un degrado ambientale che non può e non deve essere perpetrato nel tempo.
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Scritto da Patrizia De Mascellis
su 26 Agosto 2015. Archviato in In evidenza.
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