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Salerno, primo colloquio con i minori migranti non accompagnati

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A seguito della convenzione stipulata tra Lions club Salerno Host e il Comune di Salerno -dipartimento politiche sociali-, la Prefettura di Salerno, l’ISPPREF, la Fondazione GIC, l’Abbraccio onlus, in conformità con il Protocollo d’Intesa sottoscritto a Roma tra il Ministero degli Interni -dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione- e la nostra Associazione operante in Italia con 17 distretti geografici
 venerdì 15 settembre alle h 16,00,
nei locali dell’associazione L’ABBRACCIO in via a Fresa n. 1 a Fuorni di Salerno, lo sportello di ascolto psicologico per migranti adolescenti e giovani adulti non accompagnati diventa esecutivo e vi sarà il primo incontro di psicologi-psicoterapeuti, sociologi, mediatore culturale e supervisore clinico per un primo colloquio individuale.
Obiettivo del progetto è di valorizzare le strategie di resilienza, attuando le risorse individuali attraverso una metodologia finalizzata a cogliere le istanze e i bisogni delle persone per facilitare sia il loro orientamento nel presente, sia la progettualità futura e riattivare il legame con i diversi sistemi di appartenenza positivi, spesso rimossi o sospesi di fronte all’emergenza, per favorire il fisiologico processo di soggettivazione.
Il Lions club si impegna a realizzare misure di sostegno per i titolari di protezione internazionale attraverso colloqui di 4 ore settimanali secondo le tecniche dell’etno-psicologia, incontri di focus group, incontri di supervisione aperti agli operatori dei centri di accoglienza e della polizia di stato.
Il primo incontro tende all’esplorazione e simbolizzazione dello stato emotivo presente, attraverso la narrazione delle esperienze negative, mentre nel secondo incontro si offre la possibilità di parlare del viaggio adolescenziale, indicare il senso collettivo e individuale. Nel terzo incontro si prevede la narrazione della percezione del contesto di arrivo, tramite il mediatore culturale, al fine di valorizzare la famiglia, la cultura di origine del migrante, i bisogni tradotti nel tessuto sociale di accoglienza.

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Scritto da su 9 Settembre 2017. Archviato in Cronaca, In evidenza, Notizie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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