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Non si spengono i riflettori sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. A scendere in campo per incontrare gli studenti, nel 60mila in 100 capoluoghi italiani, sono le donne e gli uomini della Polizia di Stato. Il progetto è quello firmato anche dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, “Una vita da social”. Così come a Napoli, Caserta, Avellino e Benevento anche Salerno avrà la sua tappa. L’incontro è in programma presso l’Istituto Comprensivo “G. Vicinanza – A. Pirro”. Il tema scelto è “Creare, connettere e condividere il rispetto: una migliore connessione internet inizia con te”.
L’obiettivo delle attività di prevenzione e d’informazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolandoli a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
“Nel 2017 sono stati 7 gli arresti effettuati per pedofilia online, con 25 denunce, 203 siti monitorati, 37 perquisizioni effettuate e 180 siti web pedopornografici inseriti in black list – dichiara Daniele De Martino Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni Campania Napoli – Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.
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